lunedì 28 settembre 2009

Complesso Parrocchiale San Paolo - Foligno (PG)

Segnalazione di Peppe, da Londra.

Certi architetti grandi e grossi (Fuksas in questo caso) sono talmente pieni di sé da non capire che il resto del mondo ha diritto di esistere.


Ammirate la bruttezza di questa chiesa da singola (sulla quale però si può discutere), ma soprattutto lo squallore rispetto all'ambiente circostante.


Saranno felici gli abitanti di Foligno, come se non ne avessero già avute abbastanza...
(Fonte delle foto: archiportale.it Foto © Moreno Maggi)

sabato 26 settembre 2009

Scultura di Padre Pio alla rotonda dei Pentri - Benevento (BN)

Antonio mi manda questa drammatica testimonianza. Le raffigurazioni di padrèpio pare la faranno da padrone in questo spazio.

Di certo si candida a essere la concrezione di atomi più brutta della storia umana, subito dopo Maurizio Gasparri.
EDIT: per chi giustamente non può credere che una cosa così esista davvero, eccone una visione ricavata da Virtual Earth Microsoft:

Gruppo bronzeo di San Pio con bambini di Fatima - Martina Franca (TA)

Ricevo da Giuseppe questo prezioso contributo:


come contributo alla tua galleria di mostri vorrei inviarti qualcosa di abbastanza osceno: GRUPPO BRONZEO DI S.PIO CON DUE BIMBI DI FATIMA. è una bruttura inconcepibile che modestamente abbiamo solo noi a Martina Franca, e infatti da poco è stata fatta domanda per inserire la ridente (?) mia cittadina nell'elenco dei beni UNESCO ( seriamente !!)
la storia di questa statua è lunga ( ne ha parlato anche ultimissime uaar) e se vuoi te ne scrivo in una prossima così puoi farci un commento
Infatti tra le altre cose è pure stata posizionata senza rispettare le procedure di legge che imponevano il nulla osta di soprintendenza b. architettonici.

Chiesa di Miramare (RN)


(EDIT: avevate mai visto una chiesa sopraelevata per lasciare spazio al garage in basso?)

venerdì 25 settembre 2009

Seminario Arcivescovile "Benedetto XVI" - Brindisi (BR)

Non una chiesa ma un seminario, questo blog sta andando sempre più alla deriva... ma del resto di mostruisità cattoliche ce ne sono talmente tante che è difficile non lasciarsi tentare.

Un seminario intitolato nientemeno che all'SS (sua santità, ovviamente) Benedetto Sedicente. E non è nemmeno morto!

"Ruota della sofferenza" (noto anche come "stargate") - Lecce (LE)


Cliccate per vederla ingrandita: bisogna ammirare i detagli di questa... i puntuti 10 comandamenti sono il top del cattivo gusto. (E poi non dite che il nome "ruota della sofferenza" non è appropriato)



Dall'esterno verso l'interno si può leggere un'accozzaglia di frasi e pensierini da seconda elementare:
  1. IO SONO IL SIGNORE DIO TUO
  2. Una corona di omini stilizzati, con al testa triangolare e un buco in pancia, che si tengono per mano... o sono dei cavatappi?
  3. Una parata di aggressivi cerchietti, ognuno con un comandamento, le cui scritte sono rette da punte simili alle fauci affilate di un Cerbero, che ti bada e ghermisce, abbaiandoti "NON COMMETTERE ATTI IMPURI".
  4. "Pace" scritto in varie lingue
  5. "Cristo figlio del dio vivo" - "donaci la pace"
  6. "Pace" scritto in un altro po' di lingue
  7. "Portaci al padre" - "spirito santo"
  8. "INRI" che sovrasta una croce tedesca (mah...)
  9. Quattro colombi in fil di ferro che portano dei ramoscelli d'ulivo... anche quelli ovviamente in fil di ferro!
  10. ... e poi il colmo... un pertugio ad altezza d'uomo (il che dà anche la misura di questo obbrobrio) sovrastato dalla scritta "La porta di dio padre è sempre aperta."


EDIT: fonte certa riferisce che la struttura ha questa forma circolare per somigliare a un'ostia.

Parrocchia di Santa Maria - Viserba (RN)

Comincio volentieri la rassegna con quella che è stata l’incubo della mia infanzia: quel capannone industriale di cemento armato, quel campanile egiziano, i muri laterali pieni di gobbe come la schiena di un coccodrillo. La chiesa di Santa Maria a Mare, a Viserba frazione di Rimini rientra perfettamente nell’ordine MONOLITICO. Vedere per credere…



A destra, sulla facciata, si può vedere con un po’ di acume visivo una faccia lunare che porta su di sé quella che pare una pedata, o una scaletta. Eh, i miracoli della religione… l’uomo sulla luna! E dire che una volta pensavano che la luna fosse fissata su una sfera di cristallo e che girasse intornoa noi! Aspetta, questo è vero… è la prova che non c’è conflitto fra fede e scienza! Ma tra religione e architettura, la guerra è aperta.


Ricordo che durante un temporale quella croce di ghisa, che da sola sarà pesata 15 tonnellate, è caduta. L’hanno sostituita con una degna della stazione orbitante Mir da tanto è fatta di tubi di ferro appuntiti. Come se non bastasse, con un tocco di agghiacciante modernità, hanno aggiunto una glaciale luce blu che nottetempo inonda la costruzione, adagiando questo monoblocco basaltico su un cuscino azzurrognolo. Magari… magari volasse via su una nuvola…



Gli interni sono conformi alla leggerezza dell’esterno. L’architetto deve aver visto la foto della Sagrada Familia e dev’essersi messo in testa di imitare Gaudì. Pessima idea, risultato tragico. Il soffitto buio incombe come una minacciosa nuvola tempestosa sulla testa dei fedeli, che vedono abbacinati intorno all’altare le strane luci che paiono provenire da un miraggio, o da una pasticca di LSD. Una croce-lampadario, mirabile esempio di polisemia oggettuale, domina l’altare anche lui rigorosamente in cemento armato. Nella foto non si vede, ma le stazioni della via crucis che contornato i muri di mattoni a vista sono talmente stilizzate da risultare incomprensibili, perfino grottesche. Qualche ciuffo di fiori buttato qua e là in un vaso di moplen non è in grado di contrastare la pesantezza della tarchiata costruzione, e mestamente scompare chinando il capo come un salice, in un pianto dirotto.

giovedì 24 settembre 2009

… con delle chiese così brutte, poi dicono che uno diventa ateo…

Mi capita ogni tanto di viaggiare, come probabilmente succede a molti di voi. E mi capita spesso di trovarmi beatamente cullato alla vista delle nostre bellissime città e di paesaggi mozzafiato.

Così mi capita, in questo stato d’animo di stupita e rapita ammirazione, di scontrarmi ancor più violentemente contro alcune delle peggiori manifestazioni architettoniche del nostro Paese. Mi è capitato di parlarne con altre persone (amici, o anche improvvisati compagni di viaggio) e di trovare molta solidarietà. Silenziosa solidarietà. In qualche misura, inavvertitamente, mi scoprivo a memorizzare e a catalogare le mie traumatiche esperienze architettoniche. A ricordare, insieme alle bellezze, anche le bruttezze.

Solo che in questo paese si possono tranquillamente dileggiare gli ecomostri quando sono ipertrofici residence, villette spalmate sulla schiena della valle dei templi, villaggi abusivi. Ma (non che questa sia una sorpresa) non ho mai sentito contestare la presenza di costruzioni talora ugualmente gigantiche, incoerenti, paesaggisticamente oltraggiose come le migliaia di chiesette e chiesone sparpagliate su tutto il territorio italiano.

Vedi i loro spigolosi tetti nelle periferie, le loro monumentali squadrosità nei quartieri popolari, il loro cemento a vista nelle frazioni balneari, le loro travi ferrose nei quartieri di nuova costruzione. Occhieggiano le più moderniste e ricercate nelle città, dove fingono di essere giovanotte e sbarazzine, queste anzianotte costruzioni che ricordano tanto l’Aschenbach della Morte a Venezia. Si pittano e si tingono, fanno vetrate fumettose, icone stilizzate, facciate audaci.

È giunto il momento di osare, di estrarre questo silenzioso e mesto catalogo dalla rimozione dei miei ricordi, ed esibirlo pubblicamente affinché altri che come me soffrono silenziosamente possano espellere le loro sofferenze architettoniche.

Finalmente possiamo dirlo in coro, e dimostrarlo: QUESTE CHIESE SONO BRUTTE. Sono degli ecomostri, degli insulti anche al più elementare principio estetico. La religione non c’entra, se non marginalmente. C’entra perché alcuni parroci credono di poter fare quello che gli pare e rimanere impuniti. Credono di poter deturpare le nostre città, borghi, paesini, frazioni con le loro palafitte, coi loro travi rugginosi, coi loro puntuti crocifissi, coi loro capannoni affrescati. Le critiche, in questo Paese timorato di dio, non sono ricevibili. I piani regolatori si piegano al volere dei vescovi, e anche le popolazioni, magari solo per quieto vivere.

Non ho certo pretese di rivoluzione sfogando la mia frustrazione qui. Ma magari, chissà, un po’ alla volta altre persone scopriranno il loro buonsenso e diranno ai signori architetti-chierichetti che no, non è proprio il caso di fare un triangolo di ferro e cemento proprio davanti casa nostra.

Mandatemi le vostre esperienze, le foto delle vostre brutte vicine di casa. Andate a caccia su internet (in 10 minuti ne ho trovate almeno 5 che meriterebbero un premio per l’architettura più offensiva del mondo) e mandatemi il risultato, insultato: bruttechiese at gmail.com

Non c’entrerà la religione ma diciamocelo così, tra noi… con delle chiese così per forza uno diventa ateo! Queste chiese così brutte, per me, sono la prova che dio non esiste